FABIO TORRE | IN FOCUS L’ARIETE artecontemporanea via Marsili 7 Bologna 01 03 – 02 04 2025 | da lunedì a sabato ore 17-19.30 o su app | Info 348 9870574 | www.galleriaariete.it Il progetto IN FOCUS rappresenta un nuovo segmento della ormai venticinquennale ricerca di …
nell’ambito di ART CITY Bologna 2025 in occasione di ARTEFIERA
aperture speciali ART CITY Bologna 6-9 febbraio 2025
giov 6 e ven 7 ore 15-20 | sab 8 ore 15-24 | dom 9 ore 15-20
Un progetto di interazione artistica Italia Cina promosso da L’ARIETE artecontemporanea (I) e ZIAN gallery (China) a cura di Lucia Rossi e Ziyi Liu che vede in dialogo opere di quattro artisti, due artisti italiani, Francesco De Biasi e Andrea Mazzola e due artisti cinesi, Jingge Dong e Weixuan Guo.
Natura Naturans rimanda all’azione tipica della natura, che è quella di produrre la propria realtà e che, secondo la definizione di Spinoza, essendo un’entità che è causa efficiente di se stessa, si trova sempre in perpetua attività rigeneratrice. È attraverso questa natura naturante che i quattro artisti si confrontano su un aspetto particolare della loro ricerca, pur nelle diverse e personali narrazioni stilistiche. La mostra diventa una visione che indaga il mondo naturale come spazio di vita e di essenze, di continue nascite e decadimenti, in una poetica della ciclicità dell’eterno ritorno. Gli artisti si inseriscono in questo movimento infinito della natura e ognuno, con una propria personale unicità, ne rappresenta il volto imperfetto e l’aspetto mutevole, creando un linguaggio pittorico che trascende i confini, unisce l’Oriente e l’Occidente e riporta in superficie la profonda relazione tra entità differenti, il rapporto uomo-natura e le infinite possibilità di trasformazione della realtà. Lucia Rossi
FRANCESCO DE BIASI (Castelfranco Veneto 1993) ha frequentato il New Cambridge Institute con indirizzo scientifico e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, vive e lavora a Venezia. ‘Le opere appartengono al ciclo progettuale ‘Repeatogram’, ricerca sul valore della ‘ripetizione’ che prende forma di cristallizzazioni di colore. Frames di sensazioni e di memorie fuori fuoco e nitidi pixel, dipinti in acrilici su tela come sfaccettature di pietre preziose, compongono un’esperienza volumetrica attraverso una illusione ottica, una esperienza visiva che ci chiede: cos’è la realtà se non una percezione ipoteticamente tanto pura quanto falsata di ciò che vediamo?’
JINGGE DONG (Beijing, China 1989) ha frequentato l’Università Normale di Shanghai, l’Accademia d’Arte Nazionale Cinese e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, vive e lavora a Venezia. ‘Nelle sue opere ha portato a compimento il sincretismo tra la pittura guohua e le iridescenze dei coloristi veneziani’. ‘L’artista sperimenta un incontro tra mondi e sensibilità diverse che vengono fusi in un processo complesso di sincretismo culturale. Convivono così nella sua pittura universi lessicali, strutture sintattiche e modalità espressive che provengono da più luoghi e da contesti culturali differenti, in cui alto e basso, parte visiva e mentale si toccano continuamente’.
ANDREA MAZZOLA (Milano 1980) vive e lavora a Berlino. Ha tenuto mostre personali e collettive in istituzioni pubbliche e gallerie. ‘I suoi dipinti possono essere letti come frammenti di narrazioni attraverso i quali l’artista esplora le dinamiche della Natura nel mondo contemporaneo e la percezione della realtà. Le opere di Andrea Mazzola si spostano tra sfera intima e universale, strutture e loro contenuto, collegando caos e ordine. A volte mostra atmosfere surreali, ma non concepisce un mondo che non esiste. I personaggi, gli scenari che dipinge fanno parte di un’esperienza umana, a volte visibile, a volte no; non per questo sono irreali’.
WEIXUAN GUO (Quanzhou, China 1974) ha frequentato l’Accademia d’Arte Nazionale Cinese, vive e lavora a Hangzhou e Pechino. ‘Venendo dalla tradizionale pittura a inchiostro cinese, ha poi cercato l’integrazione dello spirito e della natura nei dipinti a olio riducendo la saturazione della sua gamma cromatica. In questa ricerca le sue opere sono permeate di una nozione di contemplazione Zen generata dall’antica estetica cinese. Insistendo sulla verità delle apparenze naturali, l’artista evita deliberatamente le leggi elementari della prospettiva così come l’uso delle ombre per rappresentare la manifestazione – invece della riapparizione – della natura’.
Se chiudo gli occhi il buio non mi vede. Atto I a cura di Niccolò Bonechi in collaborazione con Raccolta Lercaro Bologna opening sabato 30 novembre ore 18 L’ARIETE artecontemporanea Via Marsili 7 Bologna 30 11 2024 08 01 2025|Info 348 9870574|www.galleriaariete.it da lunedì a …
A R T E I N N U V O L A 2024 LA NUVOLA 21/24 novembre viale Asia 40/44 Roma Eur L’ARIETE artecontemporanea Main Section -1 general floor VIP Preview 21 nov ore 12 – 21 22/23/24 nov ore 10.30 – 20.30
In mostra una selezione di opere di due artisti – Beth Moon e Omar Galliani – presenti in galleria negli ultimi anni in occasione di esposizioni personali e progetti istituzionali.
Di Beth Moon – dopo la personale ‘Between Earth and Sky’ del 2014 e la mostra ‘Diamond Nights’ del 2017 – la galleria presenta in questa occasione la suite ‘Thy KingdomCome’ del 2006 2007. Tempo, memoria e natura sono i temi centrali delle opere dell’artista americana che, nelle fotografie fine art da lei stampate al platino palladio, cattura la magica sospensione tra innocenza dell’infanzia e ombre oscure della natura rivelando una attenzione profonda e insieme istintuale per il modo in cui il tempo, la memoria e la natura concorrono a far comprendere all’uomo il proprio essere nell’universo.
Beth Moon ‘Whisper of the Coyote’
Di Omar Galliani – dopo la personale ‘Chlorophelia’ a cura di Eleonora Frattarolo in collaborazione con Fondazione Zucchelli di Bologna del 2016 – la galleria presenta in questa occasione tre significative opere, appartenenti a cicli come ‘Il Sutra del diamante’ e ‘Nei gioielli’, nelle quali attraverso un disegno raffinatissimo ‘luci ed ombre sono in dialogo costante, neri intensi e soffusi evocano e smaterializzano le raffigurazioni in una riflessione sull’arte ed i suoi linguaggi silenziosi e significanti, con uno stile che affonda le sue radici nella tradizione figurativa italiana al contempo innovativo e contemporaneo’.
VANNI SPAZZOLI # ORIZZONTI a cura di Pasquale Fameli fino al 13 aprile 2024 L’ARIETE artecontemporanea presenta nella sua sede ‘Orizzonti’, personale di Vanni Spazzoli dedicata ad un nuovo ciclo di lavori basato sulla sovrapposizione di due piani distinti che ci inducono a distinguere alto …
VANNI SPAZZOLI ORIZZONTI a cura di Pasquale Fameli dal 2 marzo al 13 aprile 2024 L’ARIETE artecontemporanea via Marsili 7 Bologna da lunedì a sabato 17-19.30 o su app 348 9870574 Dal testo ‘Orizzonti imperfetti’ di Pasquale Fameli I recenti Orizzonti sembrano scaturire da un …
YUMI KARASUMARU | LEARNING FROM THE PAST 温故知新 Prima personale dell’artista giapponese Yumi Karasumaru in galleria. In mostra una nuova serie di dipinti dal titolo ‘Learning from the Past‘ insieme a recenti serie di opere a tecnica mista su tela dal titolo ‘Shin-Design + Plus’. …
L’ A R I E T E artecontemporanea 23-26 nov 2023 | stand D43 D45 VIP preview 23 11 ore 12.30 Vernice su invito 23 11 ore 18 – 21 24 25 26 novembre ore 10.30 – 20.30 LA NUVOLA viale Asia 25 Roma Eur …
« Il ripensamento del rapporto tra spazio e tempo non trova risoluzione esclusiva nel coordinamento delle due componenti, ma può individuarla anche nella subordinazione dell’una all’altra. In questa prospettiva si colloca la ricerca di Pierluigi Vannozzi, che esplora la dimensione del tempo nello spazio della fotografia, uno spazio materialmente immutabile, fisso e frammentario, ma concettualmente adatto a svolgere una simile analisi »Pasquale Fameli
Nello spazio del tempo
Solo all’interno di un contesto terrestre abbiamo la percezione del tempo, ma è solo personale. Le cose accadono anche con il tempo ‘fisico’ immobile.
In questo mio lavoro il tempo sembra immobile, ma mutano le immagini all’interno di ogni inquadratura: è lei che resta fissa perché io rimango sempre nella stessa posizione e, con me, restano costanti i riferimenti che ho voluto/potuto impostare.
Così, nella stessa immagine, nello stesso momento, coesistono tempi diversi:
Tempo immobile: quello della mia posizione
Tempo che scorre:
– in studio, nel calendario di Herbert List, sono i segni incisi sulle Polaroid
– nella serie dei fiori e dei giardini, la frantumazione dell’immagine
– sul treno ad alta velocità, il paesaggio che scorre all’esterno del finestrino
– all’interno di un portico, il portone sotto lo schermo sul quale scorrono le immagini di un film di Telemach Wiesinger
Tempo fotografico:
« Il tempo acquista una dimensione astratta, nella fotografia non scorre naturalmente … sullo stesso foglio, nello stesso istante, coesistono tempi diversi, al di fuori di ogni constatazione reale. E’ l’immobilità più efficace di qualsiasi movimento effettivo; è l’ossessione dell’immagine ripetuta a far emergere la dimensione del tempo fotografico » – Ugo Mulas
Tempo percepito:
« Tutto accade indipendentemente dal tempo. Forse il tempo corrisponde al nostro modo di vedere le cose, ma non fa parte della struttura fondamentale dell’universo. È solo tempo percepito » – Carlo Rovelli
Pierluigi Vannozzi
PIERLUIGI VANNOZZI nato a Porretta Terme (BO )nel 1946, vive e lavora a Bologna. Inizia ad esporre negli anni ’70 nell’ambito del movimento legato all’Arte Analitica e Concettuale. Dalla fine degli anni ’70 la sua ricerca si rivolge prevalentemente all’utilizzo degli strumenti tecnologici, in particolare della Xerografia di cui, con Bruno Munari, è uno dei primi sperimentatori in Italia, del video e del computer. E’ anche uno dei fondatori del Gruppo PostMachina con il quale si occupa anche dell’organizzazione di eventi culturali. Il suo lavoro di ricerca sulla Xerografia è documentato al Museo Internacional De Electrografia (MIDE) a Cuenca (Spagna), presso il Museo Ken Damy di Fotografia Contemporanea di Brescia, nella Collezione Permanente della Galleria d’Arte Moderna Aroldo Bonzagni di Cento (FE), nella collezione di Arte Moderna e Contemporanea del Museo Civico di Taverna (Lamezia Terme), presso il Museo dell’Informazione e della Fotografia (MUSINF) di Senigallia (AN), presso il M.F.F. ( Museum Fur Fotokopie) Mülheim an der Ruhr, Germany e nella Collection Copy Art Jean-Claude Baudot (Parigi) . Ha fatto parte del Groupe 90 (Art Electrographique Intarnational Paris) e dell’Associazione Italiana Fotografia Analogica (AIFAN). Le sue opere sono apparse in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Negli ultimi anni il suo lavoro si è concentrato sulla fotografia istantanea mediante l’uso della Polaroid la cui immagine (aperta, smontata e lacerata), viene tradotta in materiale pittorico e forma plastica.
La fotografia, dopo una lunga stagione di ricerca visiva fondata sulla sperimentazione radicale, per lui ora è una procedura per sublimare la contemplazione delle immagini, una ricercatezza che sconfina in declinazioni pittoriche; solo così, nel filtro della luce che sceglie per lui cosa trattenere, Vannozzi si concede di cedere alla seduzione di un’estetica dagli echi antichi, e di divertirsi con il gioco di libere associazioni, con il quale può costruire un racconto dei suoi viaggi, scegliendo strutture narrative non convenzionali. Valeria Tassinari
Su di lui hanno scritto, fra gli altri, Dede Auregli, Daniele Barbieri, Carlo Branzaglia, Maria Campitelli, Flavio Caroli, Viana Conti, Bruno D’Amore, Lia De Venere, Antonio Faeti, Pasquale Fameli, Alessandra Fontanesi, Carlo Gentili, Azzurra Immediato, José Ramon Alcalà Mellado, Ken Damy, Claudio Marra, Maria Grazia Mattei, Bruno Munari, Christian Rigal, Marco Scotini, Beatriz Escribano Belmar, Valeria Tassinari, Carlo Terrosi.
L’ARIETE artecontemporanea Padiglione 12 Stand F6 Preview su invito giovedì 12 ottobre ore 12-19 ven 13 sab 14 dom 15 ottobre ore 11-19 opere di JINGGE DONG JAMES BROWN PIERLUIGI PUSOLE VANNI SPAZZOLI PAOLO MIGLIAZZA SIMONE PONZI new entry FRANCESCO DE BIASI
L’ARIETE artecontemporanea ARTVERONA 2023 autumn newsletter ARTVERONA 2023 L’ARIETE artecontemporanea Padiglione 12 Stand F6 Preview su invito giovedì 12 ottobre ore 12-19 ven 13 sab 14 dom 15 ottobre ore 11-19 Siamo lieti di mettere a disposizione alcuni ingressi omaggio | richiedere i …
23 settembre – 18 novembre 2023|www.galleriaariete.it
da lunedì a sabato 17-19.30 | Info 348 9870574
chiuso dal 9 al 16 ottobre per partecipazione a ArtVerona 2023
GIORNATA DEL CONTEMPORANEO SABATO 7 OTTOBRE 2023
Con il progetto ‘Jingge Dong When I looked away’ l’Istituto Confucio dell’Università di Bologna e la galleria L’Ariete artecontemporanea presentano un dialogo interculturale tra Italia e Cina attraverso alcuni momenti dedicati alla ricerca di uno dei più apprezzati artisti cinesi operanti in Italia, Jingge Dong. Il progetto si articola in una mostra personale dell’artista nella sede della galleria L’Ariete artecontemporanea a Bologna, la pubblicazione di un catalogo monografico con immagini delle opere realizzate dall’artista per l’occasione – dedicate al confronto e alla fusione poetica fra i linguaggi figurativi dell’Est e dell’Ovest che l’artista pone da tempo al centro della sua ricerca pittorica – e un incontro nell’ambito della mostra con la direttrice dell’Istituto Confucio prof.ssa Marina Timoteo, il prof. Alberto Zanchetta, docente all’Accademia di Belle Arti di Venezia, e JinggeDong. L’incontro con l’artista sarà incentrato sull’esperienza della sua residenza a Venezia e sugli studi dell’antica pittura cinese rielaborata in stilemi contemporanei con riferimenti all’arte contemporanea occidentale e segnatamente italiana.
Marina Timoteo Il mondo occidentale e il mondo orientale si frequentano molto ma si conoscono ancora poco. Molti sono i filtri culturali, continua è la tentazione dello stereotipo che semplifica – apparentemente – la comprensione dell’ ”altro”. A squarciare i veli delle visioni standardizzate, riduttive, sono rari e preziosi protagonisti di storie di passaggio fra i due mondi, che trovano il coraggio di un confronto con l’altro che non produce giudizi ma apre visioni e ci fa sentire parti di un tutto dove è la relazione quello che conta. Jingge Dong è uno di questi protagonisti. A lui dobbiamo la gratitudine di vivere, attraverso la sua arte, la magia dell’incontro.
Alberto Zanchetta, curatore della mostra, sottolinea come la pittura di Jingge Dong sia «un mondo che fluttua tra due emisferi, un anello (e anelito) di congiunzione tra oriente e occidente. Questa sua dedizione alla duplicità nasconde – forse – un inconfessabile desiderio di ubiquità: essere qui e altrove, ora e in ogni momento. Mentre si osservano i suoi dipinti, si avverte l’assenza di un fulcro dominante, così come di una narrazione lineare, ogni opera conserva pur tuttavia una forte unità interna; non completamente astratti, né veramente figurativi, i quadri di Jingge Dong inducono gli spettatori a lasciarsi andare, cullati da una briosa sinfonia di colori e di taches».
Jingge Dong (Beijing China 1989) 2019 Master of Fine Arts Academy of Fine Arts Venice 2015 Degree of Master of Fine Arts Graduated School of Chinese National Academy of Art 2011 Bachelor of Art Shanghai Normal University. Selected shows 2023 ‘Officina Malanotte’ a cura di Daniele Capra tenuta Bonotto delle Tezze (Tv) 2023 ‘Cosmologie|TongYan Runan, Dong Xing, Jingge Dong, Shengyi Chao, Silvia Canton’ group show a cura di Martina Cavallarin e Antonio Caruso Palazzo Pisani Revedin Venezia 2022 ‘A proposito dell’umor vitreo’ a cura di Alberto Zanchetta L’Ariete artecontemporanea Bologna 2022 ‘A proposito dell’umor vitreo’ Arte Fiera section Pittura XXI con L’Ariete artecontemporanea Bologna 2022 acquisizione Premio Montani Tesei ArtVerona con L’Ariete artecontemporanea 2022 ‘Vincitori del premio Mestre di pittura 2017 – 2021’ Palazzetto Tito Venezia 2022 ‘Extra Ordinario Workshop’ a cura di Daniele Capra Padiglione Antares Venezia 2022 ‘Le cose che accadono’ group show ArtCurial Milano 2022 ‘Le cose che accadono’ a cura di Caterina Angelucci, Andrea Tinterri e Luca Zuccala Palazzo Montevecchio Fano 2022 ‘Nelle Selve Non Piu’ Belve’ a cura di Daniele Capra Rave residency Udine 2022 ‘Duet’ personali di Damiano Colombi e Jingge Dong a cura di Riccardo Caldura e Serse Roma Itis Trieste 2021 ‘Jingge Dong|So close so far’ testo di Alexander Merekin Triangle Gallery Moscow 2021 ‘Fortuna instabile quasi possibile’ a cura di Luca Zuccala ArtCurial Milano 2021 Premio Combat Museo Giovanni Fattori Livorno 2021 Premio Mestre Palazzo Candiani Mestre acquisizione Collezione Ca’ Pesaro Venezia 2021 8° Premio Cramum Villa Mirabello Milano 2021 ‘Fortuna instabile quasi possibile’ artisti in residenza ‘Lido La fortuna’ a cura di Luca Zuccala e Andrea Tinterri Rocca Malatestiana Fano 2021 ‘Unlikely’ collettiva a cura di Scuola studi curatoriali Venezia Palazzo Malipiero Venezia 2021 ‘Back to myself Jingge Dong|Luca Lanzi|Paolo Migliazza’ in occasione di Art City L’Ariete artecontemporanea Bologna 2021 ‘Preferirei di no. Lo spazio utopico della rappresentazione’ a cura di Stefano Cecchetto Fondazione Bevilacqua La Masa Galleria di Piazza San Marco Venezia 2020 ‘Extra Ordinario’ Padiglione Antares Venezia 2020 Premio Combat Museo Giovanni Fattori Livorno 2021 ‘Dive into the zeitgeist’ Amy-d Arte Spazio Milano 2020 ‘The Goddess of the Luo River’ a cura di Daniele Capra Azimut Palazzo Tubertini Bologna 2020 ‘Senza pietre non c’è arco’ a cura di Roberto Nardi Libreria Minerva Padova 2020 ‘Supercall 13 young artists’ a cura di Supergiovane in collaborazione con Casa Testori Studio 4×4 Pietrasanta 2020 ‘Extra Ordinario’ Padiglione Antares Venezia 2020 ‘Whatever it takes’ galleria A plus A Venezia 2020 ‘222 Prospettiva Comune’ Gad Giudecca Art District Venezia 2019 ‘102ma Collettiva giovani artisti’ Fondazione Bevilacqua La Masa Galleria di piazza San Marco Venezia 2019 ‘White night|landscape of chaos’ L’Ariete artecontemporanea Bologna 2019 Artist in residence Fondazione Bevilacqua La Masa Venezia 2019 La Biennale di Venezia Salone Collateral Event Swiss Pavilion ‘An Open House featuring student paintings’ in collaboration with Swiss Art Council Prohelvetia, Academy of Fine Arts Venice curated by Céline Eidenbenz Venezia 2018 winner Premio Ora. Art Fairs 2019 2023 Arte Fiera Bologna ArtVerona Verona Art Karlsruhe (D).
O R I G I N I Francesca Bonifazi | Zibo Meng | Elena Menini | Xu Shipeng | Benedetta Zini allievi del corso di Tecniche Calcografiche sperimentali (Prof.ssa Candini) e Tecniche dell’incisione – Grafica d’arte (Prof.ssa Ferro) a cura di Eleonora Frattarolo, Jessica Ferro, …
CARLOTTA PASSARINI BIANCA opening sabato 13 maggio 2023 ore 18 L’ARIETE artecontemporanea via Marsili 7 Bologna La parola collega la traccia visibile alla cosa invisibile, alla cosa assente, alla cosa desiderata o temuta, come un fragile ponte di fortuna gettato sul vuoto Italo Calvino, Lezioni …
GABRIELE LAMBERTI IL MONDO (parallelo) DEL CONIGLIO NERO opening sabato 18 marzo 2023 ore 18 L’ARIETE artecontemporanea via Marsili 7 Bologna dal 18 marzo al 22 aprile 2023 orario da lunedì a sabato 17 – 19.30 o su app Info 348 9870574 | chiuso 10 …
L’ARIETE artecontemporanea ARTE FIERA 2023 MAIN SECTION PAD 25 | STAND B 74 VANNI SPAZZOLI | LUCA LANZI | ARCANGELO | JAMES BROWN | JINGGE DONG | CANG XIN
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